mercoledì 30 aprile 2014

La Caverna Iniziatica (parte 3)

Soffermandoci su questa sua funzione di meta posta alla fine del labirinto, la caverna rappresenta quindi il centro spirituale, verso cui tende il pellegrino? A conferma di questa ipotesi, dell’accostamento caverna-centro, è l’associazione che si può fare fra la caverna e il cuore. L’espressione “caverna del cuore”, che indica una cavità nel cuore e quindi il cuore stesso, è identificata nei testi hindu come sede del principio divino nell’uomo; essa rappresenta quindi il centro spirituale dell’individuo. Tale identificazione è d’altronde perfettamente rispondente a quanto troviamo nell’islam e nelle pratiche delle confraternite sufiche, in cui il dhikru-l qalb è pratica tipica.


La corrispondenza della caverna con il centro spirituale si può facilmente trasporre, dall’ambito individuale, a un livello più generale: in questo caso, essa rappresenta la Via iniziatica. Essa è il percorso che porta al centro non solo dell’uomo, ma del cosmo a cui l’uomo si conforma; anche il pellegrinaggio, a cui abbiamo accennato in tema di labirinto, è un viaggio al centro. Diciamo però che, posto a guardia e protezione dell’ingresso, il labirinto rappresenta uno stadio che precede la Via vera e propria: esso rappresenta le prove iniziatiche, che allo stesso tempo costituiscono un ostacolo per chi non è in grado di oltrepassarlo, e qualificano chi le supera come degno di accedere.

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