mercoledì 9 aprile 2014

La Conoscenza e l'Azione secondo René Guénon

Il ruolo di «motore immobile», in rapporto all’azione, viene svolto precisamente dalla conoscenza; è evidente che l’azione appartiene interamente al mondo del cambiamento, del «divenire», e solo la conoscenza permette di uscire da questo mondo e dalle limitazioni ad esso inerenti; ed allorché raggiunge l’immutabile, come nel caso della conoscenza principiale o metafisica che è la conoscenza per eccellenza, possiede essa stessa l’immutabilità, poiché ogni conoscenza vera è essenzialmente identificazione col suo oggetto. È proprio quello che ignorano gli Occidentali moderni, i quali, in fatto di conoscenza, concepiscono solo più una conoscenza razionale e discorsiva, dunque indiretta ed imperfetta, quella che si potrebbe chiamare una conoscenza per riflesso; e per di più, essi apprezzano perfino questa conoscenza inferiore nella misura in cui essa può servire in maniera immediata per dei fini pratici; impegnati nell’azione al punto da negare tutto ciò che la oltrepassa, non si accorgono che questa stessa azione, in mancanza di principio, degenera in una agitazione tanto vana quanto sterile.
(Crisi del mondo moderno, 1927)

2 commenti:

  1. La Conoscenza, con la "C" maiuscola, sarebbe dunque diversa dalla conoscenza a cui siamo abituati a far riferimento, quella che si acquisisce sui libri. Eppure Guénon questo fa: ci scrive un libro.
    Non sembra una contraddizione? In che modo la conoscenza intesa nel senso comune, l'erudizione, può servire a raggiungere la Conoscenza di Dio?

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  2. Gentilissimo Tune quaesieris,
    la ringraziamo per la domanda, che coglie nel segno due volte.
    Correttamente ha intuito l'esistenza di una sostanziale differenza tra la Conoscenza e l'erudizione, e correttamente sembra aver già notato il rischio di approcciarsi all’opera di Guénon per mera erudizione, rischiando di perdere di vista lo scopo per il quale essa è stata pubblicata.
    Malgrado gli abbagli che l'opera di Guénon (che consiste in ben più di un libro) può generare, lo studio della stessa resta infatti, almeno nella maggioranza dei casi, limitato all'erudizione.
    L'opera di chiarificazione effettuata da Guénon su temi che in precedenza erano riservati a ristrette élite, avviene a valle delle mistificazioni e degli errori diffusisi largamente nel XIX secolo, e che influenzano tuttoggi molte concezioni moderne più di quanto non riescano a sospettare i più, siano essi credenti o non credenti.
    Tali mistificazioni, sono talmente radicate nella mentalità moderna, che anche quei pochi sinceramente interessati alla ricerca di una Via, rischiano di essere facilmente sviati verso alcune delle innumerevoli strade che della Via sono solo una parodìa.
    Riteniamo pertanto che lo studio di René Guénon sia oggi un aiuto quasi imprescindibile per potersi liberare da molte di queste suggestioni. Primissimi ostacoli che chi ricerca attivamente la Conoscenza, deve riuscire a superare, per grazia di Dio sì, ma anche attraverso la conoscenza di quei dati tradizionali incontrovertibili che permettano sempre di distinguere il grano dal oglio, e che Guénon offre in abbondanza.
    Sta poi agli uomini di buona volontà saper sfruttare le nozioni espresse da René Guénon per ricercare, tra le poche Vie le cui porte ancora non sono del tutto chiuse, quella compatibile con i propri limiti.

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